Tre stelle per la via, ma 5 e lode almeno per il posto! Una notte al Comino o la sola passeggiata valgono senza dubbio i sempre più esosi pedaggi autostradali. Indimenticabile angolo del Bianco anticamera di una delle pareti più selvagge e misteriose del massiccio, la bellissima est del Gruetta che dalla cima del Mont Vert fa capolino su questo bellissimo e selvaggio versante dove i torinesi dapprima con Manera, Sant’Unione e C., lo stesso Grassi e poi nei primi anni ’90 i fratelli Piola e Vogler hanno fatto la storia di questa parete oggi letteralmente dimenticata per la lunghezza dell’approccio e del suo ghiacciaio molto tormentato. Delle tantissime salite fatte in questo massiccio, devo aimè confessare che è forse la meno bella che abbia fatto…ma ripeto il luogo è così straordinario e rilassante che alla fine tutto si compensa..La via è sovragradata e la spittatura parsimoniosa..pericolosa quindi per chi non è abituato a questi generi; siamo cmq. ben lontani dalla severità e continuità delle vie di Piola o Motto espresse anche solo sul frontestante bacino del Triolet. Completamente soli sulla parete io&Mire.(nota m.conti)