Dopo l’ottimo trattamento riservatoci al Pontese da Mara, via alle 5.30 per il lungo avvicinamento; alla base dello zoccolo ancora due nevai: risalito il secondo, più piccolo e seguito gli ometti che portano all’attacco ( poco più di 3 ore ).
Salito lo storico camino, duro e faticoso ed utilizzata la vecchia sosta sul masso causa attrito delle corde; tiro dopo l’altro, con un po’ di logica ed un po’ di fantasia e seguendo o cercando i vecchi chiodi, siamo arrivati in cima piuttosto provati.
Contrariamente alle precedenti salite ho integrato di più ed anche faticato di più ( la via è piuttosto fisica ).
Si può scendere in doppia sulla stessa grazie alle nuove soste attrezzate: la prima calata è di 40 m, poi se ne fanno di più lunghe e l’ultima lascia agli zaini. Scesi poi nel canale di dx attrezzato con quattro calate ( l’ultima oggi porta appena fuori del nevaio ). Sempre una bella salita cui tenevano i miei due compagni Angelo e Fabio ( che però l’hanno lasciata tirare a me !!! ).
Peccato per la costante nebbia che non ci ha lasciato godere troppo salita, discesa e panorama.
Ottima sosta rigenerante poi al Pontese!