Partiti per attaccare la Machetto, ci siamo fatti condizionare dallo schizzo della guida del piantonetto che dava l’attacco a sx di “conto fino a zero”… sbagliando.
Saliti quindi i primi due tiri (duri) della “Via dell’Angelo”; non ho trovato nulla sui tiri e nemmeno la sosta; attrezzata la S1 su chiodi su un pulpito al termine del lungo diedro (45m 6a/6a+); L2 leggermente a dx su placca poco proteggibile fino ad una buona lama, poi dritti verso un tetto atletico, poi più facile fino ad una cengetta (45m 6a+); S2 da integrare sempre su chiodi (forse quella della Machetto). Da qui visto l’evidente via errata, con un traverso a sx di 30-35m su cenge S3 su chiodo e friend incastrato. Da qui si è sulla direttrice della Malvassora credo L3; io ho fatto circa 50m fino ad una sosta Raumer di “Gran Finale”; altre due lunghezze da 50m e si è in punta al Becco.
Discesa sull’altro versante prima con tre doppie sempre su Raumer; un tratto a piedi e un’altra corta doppia da 25m per arrivare al colle dei Becchi; da qui a piedi si rientra. Tempo super al Piantonetto.
Alla fine nonostante il ravano iniziale si è rivelata una buona combinazione; esame I.A. di roccia con Fulvio e Alessandro