Partiti di buon ora da le Pontent, primo tratto a secco eccetto qualche breve lingua di neve,che diventa continua da quota 2200.
Innevamento generale penoso considerando il periodo 🙁
Neve portante che non necessita di racchette,a patto di stare sulla traccia, al di fuori di essa si sfonda eccome!
Conoide d’accesso con neve ai minimi termini e tratti di detriti mobili.
Innevamento sufficiente nel canale (alcuni tratti sono già scoperti),ampiamente segnato dai numerosi passaggi sia a piedi che con gli sci,neve portante con tratti ghiacciati.
Bello l’ambiente di salita tra pareti e pinnacoli rocciosi.
Attacco per la cresta a pochi metri dalla forcella,vistosa freccia rossa che indica il primo camino da risalire (passaggi II°, sosta al termine di esso).
Traverso esposto sul lato nord con neve,ma si supera senza problemi.
Paretina finale (che abbiamo risalito senza ramponi) con passaggi di II°,sosta al termine.
In breve si raggiunge la panoramica croce di vetta.
Discesa dalla cresta rocciosa con due calate sfruttando le soste presenti,avevamo una mezza da 60 mt,ma 50 sono più che sufficienti.
Discesa dal canale di salita che necessita di attenzione,sopratutto nel primo tratto,per via della pendenza e di sezioni ghiacciate (personalmente l’ho trovata eterna per via del mio ginocchio malconcio).
Meteo variabile,partiti con bel tempo,tarda mattinata velature,successiva schiarita e dopo di nuovo velato,vento freddo invece per buona parte della giornata,che ha reso la salita più impegnativa.
Come già evidenziato in altre relazioni in condizioni invernali la difficoltà PD+ è la più consona.
Incontrate altre quattro persone in vetta.
Bella salita ad una cima da tempo nel mirino,con Fabio come sempre, che ringrazio.