Noir (Bec) da Prailles, anello per il Colle Orientale del Menouve

Noir (Bec) da Prailles, anello per il Colle Orientale del Menouve
La gita
brunello-56
5 21/10/2017
Accesso stradale
In auto a Le Bezet, comodo parcheggio (5-6 posti) al termine della strada

Bellissima passeggiata ottobrina nel vallone del Menouve in una giornata che, nonostante la velatura, ha offerto splendidi panorami e colori superlativi. Compiuto praticamente il giro ad anello, questo il percorso.
Andata. Partenza dal parcheggio di Le Bezet (scelta strategica per evitare i cani di Prailles dessous), dal parcheggio si segue l’unico sentiero che sale attraversando un gruppo di baite e alla palina con segnavia AV1 scende alla sterrata che, proveniente da Prailles dessous, entra nel vallone. Ho seguito tutta la sterrata, senza tagliare neanche un tornante, proprio per avere una completa overview del percorso e l’ho lasciata solo appena dopo l’alpeggio di Trocaoudette, alla volta dell’alpe di Tsa Nouva (qui il sentiero a volte si perde nei prati ma la via è sempre intuitiva). All’alpeggio ho proseguito ritrovando poi, nei pressi del laghetto, il sentiero 20 per il colle; l’ho lasciato per seguire altre tracce ma poi, quando ho realizzato che andavo fuori rotta (sarei forse arrivato ai colli Molline …) sono ritornato sulla retta via e lungo questa al colle e poi in vetta seguendo la cresta. Consiglio: seguire sempre le indicazioni delle frecce gialle, ottime ed abbondati, ed il percorso quasi autostradale ….
Ritorno. Discesa dal colle alla sterrata, poi seguita in discesa tagliando i tornanti secondo le indicazioni delle frecce gialle. Quando si arriva nei pressi del torrente NON attraversarlo, ma rimanere alla sua sinistra anche se le indicazioni indicherebbero diversamente; seguire sempre il sentiero (marcato, evidente e bollato) che corre in costa, tocca i ruderi di Tsa Menouve, poi arriva nei pressi dei ricoveri diroccati di Molline Vieille dove, su sentiero sempre evidente, sono sceso all’alpeggio di Arvus. Qui continuato lungo il torrente (attraversato su un ponte di assi appena prima della confluenza col ramo del torrente Menouve) costeggiandolo poi fino alla chiesetta dalla quale sono risalito sulla sterrata presso l’alpeggio di Menouve, chiudendo così l’anello e rientrando al punto di partenza lungo la sterrata, tagliando i tornanti ove possibile.
Oggi la gita aveva anche un senso di revival per ritornare alla Tsa Menouve dove, se ben ricordo, c’ero stato da militare nel maggio 1976 ed era il campo base per le manovre. Potrebbe essere, ma non mi ci sono ritrovato completamente.
Bellissima gita, giornata limpida al mattino poi la velatura ha prevalso, freddo e vento in vetta. Panorami sempre superlativi, 5* strameritate per un’escursione che, rubando un titolo dei Nomadi, … “lascia il segno”.

Grazie a Frank per la preziosa compagnia, visto che oggi nel vallone c’eravamo solo noi. Un grazie a Giancarlo per le informazioni e le fotografie disponibili sul suo sito “climbandtrek.it”

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