Nera della Grivola (Punta) dal Valnontey per il Colle della Nera

Nera della Grivola (Punta) dal Valnontey per il Colle della Nera
La gita
marco-levetto
4 05/07/2015

Traversata su Epinel scendendo per il Ghiacciaio del Trajo.
Rispetto alla gita fatta da Brusa una settimana fa la neve nel canale che adduce al Colle della Nera è completamente scomparsa, complice il gran caldo che non permette alcun rigelo. Rimane solo un piccolo muro all’uscita, facilmente aggirabile a sinistra. Punta Nera comodamente raggiungibile percorrendo fin da subito la cresta di sfasciumi, con difficoltà escursionistiche. Discesa direttamente sul ghiacciaio del Trajo, nella prima parte già marcione, tenendosi vicino alla cresta della Nera per evitare la parte ripida, poi tagliando a sinistra (direzione Grivola) per superare la terminale dove si presenta più chiusa. Proseguito sul ghiacciaio sorprendentemente in buone condizioni (ghiaccio nero affiorante sotto i 3300mt e piccoli crepi facilmente superabili), tenendo la sinistra orografica fino a quota 3000mt, dove si esce a sinistra, per una rampa obliqua alta una ventina di metri con qualche passo un po’ esposto e delicato, ad una crestina orizzontale delimitata verso valle da una doppia puntina (ometto ben visibile sulla cresta almeno nella stagione estiva).
Mi interessava molto questa traversata anche a scopo perlustrativo in vista di una prossima scialpinistica, memore del racconto di Daniele Caneparo ed Enrico Pessiva i quali, anni fa, uscendo dal ghiacciaio 200mt più in alto del dovuto, persero due ore a levarsi dalle grane dopo essere finiti su ripidissimi ed esposti traversi (e non sono certo due sprovveduti). In proposito, come noto, bisogna scendere fino a 3000mt di quota, senza farsi ingannare da un colletto sormontato da un aguzzo e curioso pinnacolo, posto 200mt più in alto e che dà l’impressione di facile valico, non essendo tuttavia raccordato dall’altra parte. A differenza di questo colletto, individuabile già da molto lontano, preciso che il colletto giusto non è visibile dall’alto, ma solo all’ultimo momento, essendo nascosto da un cambio di pendenza del ghiacciaio e da un salto della cresta rocciosa che lo sormonta. Difficile viceversa sbagliarsi per eccesso, vale a dire scendendo troppo: infatti, dalla quota 3000mt, è ben visibile, poco più avanti, l’orlo della bastionata rocciosa che un tempo sorreggeva la grande seraccata ora scomparsa. Assolutamente sconsigliabile inoltrarsi da quelle parti a meno di possedere un parapendio…
Nel complesso bellissima gita che valuterei, così strutturata, PD-. Partenza ore 6.00 dal rif. Sella, ore 9.00 Punta Nera, ore 11,30 colletto di uscita, 14.00 Epinel, senza correre. Con Roberto anch’egli molto soddisfatto.

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