![come si presentava la giornata poco prima di iniziare la salita](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/20201219_084954-533x240.jpg)
![Bardonecchia in veste invernale](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/20201219_090908-533x240.jpg)
![arrivando alle Grange Vernet](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_095459-519x240.jpg)
![Grange Vernet e Cappella di San Bartolomeo](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_100032-519x240.jpg)
![bivio con cartello indicatore dove iniziano gli itinerari di salita alla Melmise per cresta o lungo la strada militare](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_104547-521x240.jpg)
![salendo lungo la strada militare del versante SE verso la Melmise](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_114300-521x240.jpg)
![una schiarita e compare la Tete de Pierre Muret](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_114312-521x240.jpg)
![l'ultimo tratto sono salito in cresta alla Croche Chabriere](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_125035-519x240.jpg)
![Croce Chabriere](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_125758-521x240.jpg)
![la facile dorsale che dalla Croce Chabriere porta in cima alla Punta Melmise](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_131855-521x240.jpg)
![anticima della Melmise appena scavalcata](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/P1140185-427x240.jpg)
![la cima della Punta Melmise è ormai vicina](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_131847-521x240.jpg)
![la vetta della Punta Melmise](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/IMG_20201219_140216-519x240.jpg)
![in vetta alla Melmise](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2020/12/P1140190-427x240.jpg)
- Accesso stradale
- nessun problema e strade pulite, solo un pò di ghiaccio nei pressi del parcheggio, che non crea problemi di sorta.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1400
partito da Bardonecchia con cielo nuvoloso, ma la visibilità era più che buona, quindi non c’erano problemi di orientamento e ricerca dell’itinerario di salita. Salito seguendo la stradina, innevata fino dal primo tratto, ben tracciata fino alle Grange Vernets, al bivio tra le Grange Collet ed il sentiero che porta verso la cresta e strada della Melmise ho scelto di salire da questo versante. Un tratto abbastanza lungo in leggera salita e poi un ampio traversone nel bosco mi hanno portato al bivio, dove hanno inizio sia la cresta che la strada militare che sale lungo il versante SE. Fino a questo punto ho trovato una buona traccia fatta da alcuni ciaspolatori passati nei giorni precedenti, da qui in avanti niente invece. Per salire alla cima la scelta è caduta sulla stradina militare. La stradina nel suo insieme è abbastanza lunga, mi sono battuto la traccia su 15/20 cm di neve, crosta da rigelo, non molto portante, però essendoci poca neve, la progressione non è risultata particolarmente faticosa. Arrivato a quota 1900 m, avendo visto due ciaspolatori che salivano lungo la cresta, ho scelto di seguire la loro traccia (abbandonando quindi la stradina militare) e salire quindi in maniera più piacevole e diretta verso la Croce Chabriere. La neve ha retto bene, e lungo la traccia non si sprofondava. Nel tratto finale ho trovato circa 30 cm di neve recente. Peccato che, giunto alla Croce Chabriere, la nuvolosità è diventata più fitta e la vetta della Melmise iniziava ad essere avvolta nella nebbia. Ho proseguito lungo la dorsale, trovando neve decente e abbastanza portante, scavalcando l’anticima e arrivando alle fortificazioni e roccette affioranti della cima. Peccato che tra la nuvolosità e la nebbia non si vedeva praticamente nulla, se non il fondovalle e la conca di Bardonecchia. Temperatura anche troppo elevata per essere al 19 dicembre, assenza di vento e fin troppa umidità. Mi sono trattenuto poco in cima, giusto il tempo per una breve “pausa pranzo” e poi sono sceso. In discesa, ho preferito fare l’anello, seguendo la traccia di due ragazzi (incontrati appena sotto la cima, mentre scendevano) che scendeva verso il versante SO in direzione delle Grange Collet. La discesa tra il bosco e i pendii nevosi verso le grange non ha creato nessun problema, seguito integralmente la traccia di chi mi ha preceduto, la neve oggi ha tenuto bene pure in discesa. Una breve pausa alle Grange Collet, e poi seguita la stradina (da qui nuovamente tracciata da alcuni ciaspolatori) che mi ha riportato al bivio sopra le Grange Vernets. La discesa lungo la stradina ben battuta dai numerosi passaggi odierni è filata via liscia fino a rientrare al parcheggio. Qualche breve nota sulla mia tempistica, in salita ho impiegato circa 4.00 ore (3.40 tolte alcune pause), e circa 3 ore in discesa (camminando però senza fretta e guardandomi intorno per contemplare il paesaggio circostante). Gita facile, ma piacevole ed interessante, anche se il meteo essendo variabile e nuvoloso mi ha privato della gioia del panorama dalla cima. Ma ero consapevole della giornata che avrei incontrato, è stata una bella sgambata e un buon allenamento. Poche persone in giro oggi, in cima solamente io e due ragazzi di Bardonecchia, visti solo tre ciaspolatori in discesa. Ma era prevedibile, viste le previsioni meteo non molto invitanti.
Gita fatta in giornata, l’ho presa come una gita di allenamento, sono rimasto comunque soddisfatto della scelta fatta. Ho anche scoperto una cima e un vallone dove non ero mai salito in precedenza. Per oggi va bene così!