Giro fatto in 2 gg. partendo da Milano e seguendo all’inizio il naviglio Grande fino a Abbiategrasso, poi verso Cascinazza, Casterno, Carpenzago, PonteVecchio x poi andare a intercettare la SP11 da seguire fino a Trecate, Novara, abbandonarla dopo Novara e puntare su Mosezzo, Casaleggio, Vicolungo e superare il Sesia a Carpignano.
Proseguire x Buronzo, Salussola, Zimone, Piverone, Chiaverano, Bienca, e entrare sulla statale 26 a Borgofranco.
Si può proseguire sulla statale fino a Aosta dove abbiamo pernottato oppure all’altezza di Echallod prendere la poco trafficata strada dell’Enver che percorre il lato dx idro della Dora.
In ogni caso la mongiovetta e chiusa x lavori e bisogna aggirarla, passando da Toffo che si raggiunge dalla rotonda presente poco prima che inizi la salita che porta a S. Vincent.
A Toffo un piccolo tratto sterrato porta a Balmas e poi si scende x ritornare sulla statale.
Dalla stazione ferroviaria di S. Vincent si può percorrere la ciclabile che porta a Aosta…….era chiusa x allagamento, la Dora faceva paura x la piena.
2° giorno da Aosta fino a Variney statale poi puntare verso la Valpelline fino al bivio di Rhins e qui andare a sx in salita, verso Allein, poi traverso e si sbuca a S. Oyen, poi S. Rhemy e come da itinerario.
Peccato x i tratti su statale………..
Privilegiato strade poco trafficate, tratto Mi Ao fatto di notte e con poche auto, molto piacevole, fondo mediamente buono, percorso sostanzialmente pianeggiante a parte il tratto di Viverone e aggiramento Mongiovetta.
Salita al colle fatta aggirando la statale sul lato Allein, alcune salite impegnative, poco traffico.
Dopo S. Rhemy la strada si impenna fino agli edifici del traforo poi sale a tornati sempre molto pedalabili. Baretto a qt. 2100 aperto, strada pulita, ma in alcuni punti invasa dall’acqua scesa copiosa.
Al colle muro di neve fresata alto 3MT.
260 km e 3100 dsl