Dormito al Rif. Noaschetta. Ritornati sui nostri passi fino a trovare il bivio per la Casa di caccia, raggiuntala, ravaniamo un po’ sulla pietraia per trovare il sentiero. Lo seguiamo e anche se a volte non è evidentissimo, la sua posizione è logica. Alcuni tratti sono scivolosi per l’erba secca o, nell’ultima parte, per il tipo di terreno, franoso. Scendiamo sul’altro versante trovando neve pressoché continua fino ai 2200m, poi nessun problema fino al bivio per il Rif. Noaschetta dove decidiamo di scendere sullo stesso percorso di salita e non fare l’anello aldilà del torrente. Sviluppo veramente ragguardevole visto il tipo di strade che si seguono che spesso per salire di pochi metri fanno ampi traversi. Comunque un bellissimo posto.
Con Bubbola che alla proposta di salire al Becco dell’Alpetto mi minaccia di chiedere la separazione… 😉
Alcune persone in zona casa di caccia e attorno al rifugio e tanti camosci.